Gilda degli Insegnanti Latina

ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DEGLI INSEGNANTI DELLA PROVINCIA DI LATINA
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Le nostre sedi provinciali:

 

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Pronto il decreto che autorizza le immissioni in ruolo per il 2007: coperto il 60% dei posti vuoti.


Al via la gara per 50 mila assunzioni


Il viceministro: priorità ai precari rispetto ai prof di ruolo

Le prossime immissioni in ruolo saranno destinate solo ai docenti precari. I docenti di ruolo potranno continuare ad aspirare a passare sulle altre materie in cui sono abilitati. Ma quando toccherà a loro, per non penalizzare i precari, il ministero disporrà ulteriori immissioni in ruolo nella classe di concorso di nuova immissione. E non più sul posto lasciato libero dal docente di ruolo che va a insegnare un'altra materia. Lo ha disposto il ministero della pubblica istruzione, nella bozza di decreto con il quale saranno ripartiti i contingenti per le assunzioni, il cui iter di formazione è ormai alle battute finali.

Tanti sorrisi alle immissioni dell'anno scorso! Quest'anno saranno molti di più i precari a raggiungere l'agognato ruolo...Compensazione nella stessa materia.
´In concreto', spiega a ItaliaOggi Mariangela Bastico, viceministro della pubblica istruzione, ´se un docente già di ruolo nella scuola primaria, e in lista nelle graduatorie a esaurimento, ottiene la nomina per una cattedra nella scuola media (o superiore) farà scattare un ulteriore posto disponibile per un insegnante precario. Quindi, non si interverrà più sul posto lasciato libero (scuola elementare) ma su quello di arrivo (media o superiore)'.


Un esempio concreto.
Facciamo un esempio. La docente Maria D.M., già di ruolo nella scuola elementare, essendo laureata e abilitata per insegnare una materia che si studia alle superiori, chiede e ottiene l'inserimento nella graduatoria a esaurimento della materia per la quale possiede l'abilitazione. Per esempio, lettere. In sede di scorrimento della graduatoria a esaurimento di lettere viene individuata come avente titolo all'assunzione a tempo indeterminato e accetta la proposta. Ciò comporta l'ampliamento del contingente di lettere di un'ulteriore unità.

In buona sostanza, dunque, il posto lasciato libero alla scuola elementare non sarà destinato a un'ulteriore immissione in ruolo. Sarà, invece, il contingente di lettere che sarà ampliato con un'ulteriore unità. Per evitare che l'assunzione su lettere della docente già di ruolo sottragga a un precario la possibilità di essere assunto.


Precari più tutelati.
In passato, peraltro, questa forma di reclutamento ha impoverito i contingenti delle secondarie a tutto vantaggio di quelli delle scuole dell'infanzia e primaria. Determinando una sperequazione a danno dei precari delle secondarie. Questa categoria di personale, infatti, ha visto diminuire anno per anno le probabilità di ottenere l'assunzione a tempo indeterminato. Anche per il massiccio esodo che avviene ogni anno per effetto dei passaggi di ruolo.

Non sono poche, infatti, le insegnanti elementari e dell'infanzia che, legittimamente, ottengono di passare alla secondaria in forza del possesso delle relative abilitazioni. E ciò lede gli interessi dei precari delle secondarie.


I passaggi intaccano le immissioni.
Il fenomeno ha subito un'impennata negli anni scorsi, quando è stato consentito l'accesso ai corsi abilitanti, inizialmente riservati ai precari, anche ai docenti di ruolo. E ciò ha determinato scelte forzate da parte dei precari, che spesso, per continuare a lavorare, hanno dovuto ripiegare su altre classi di concorso o sul sostegno.


63 immissioni ogni 100 cattedre.

Quanto alle procedure di reclutamento e ai criteri di calcolo dei contingenti, l'amministrazione ha fissato un coefficiente variabile intorno allo 0,63. Che è dato dal rapporto tra le circa 78 mila cattedre vacanti e disponibili e le 50 mila immissioni in ruolo previste. Ciò vuol dire che, a fronte di 100 cattedre libere, saranno disposte 63 immissioni in ruolo.

Ma la percentuale del 63% non sarà applicata in modo rigido. Se così fosse, infatti, non potrebbero essere disposte immissioni in ruolo nelle classi di concorso con una o con poche disponibilità.

E a questo proposito, l'amministrazione ha deciso di aumentare la percentuale nelle classi povere di disponibilità, per poi recuperare, per compensazione su quelle più ricche. Per esempio, nelle classi di concorso dove ci sono una o due disponibilità sarà applicata la percentuale del 100%. E dunque, saranno effettuate rispettivamente una e due immissioni. Mentre nelle classi dove ci saranno molte cattedre libere sarà applicata una percentuale di circa il 61%.


L'incognita della montagna.

Per il testo, tutto come prima. Le assunzioni continueranno a essere suddivise a metà tra la graduatoria del concorso ordinario e quella a esaurimento. Cominciando da quella del concorso ordinario. Quest'anno, però, c'è un'incognita in più: la questione del punteggio di montagna. Il Tar Lazio, infatti, ha accolto un ricorso d'urgenza sospendendo gli effetti della mancata valutazione del punteggio pregresso. E siccome l'amministrazione ha già impugnato l'ordinanza davanti al Consiglio di stato, tutto ciò potrebbe ritardare le operazioni. Addirittura mettendo a rischio un anno di stipendio per coloro che dovessero essere immessi in ruolo dopo il 31 agosto. Costoro, infatti, otterrebbero la retrodatazione giuridica della nomina, ma non gli effetti economici. E sarebbero costretti a prendere servizio solo a partire dal 1° settembre 2008.

03/07/2007